lunedì 1 luglio 2013

sabato 6 luglio, la gaia festa dell'ibridità! il programma completo

























QUEER VEGGIE PRIDE
la gaia festa dell'ibridità
SABATO 6 LUGLIO 2013
CATANIA, CORTILE CGIL, VIA CROCIFERI


vai al VIDEO promo del queer veggie pride

DALLE ORE 20
APERTURA DEI NATURAL, VINTAGE & DESIGN SHOP
E DELL'OSTERIA VEGAN

ORE 20
"YANTRA"
YOGA CON INA ASERO
CONCERTO DI TABLA DI RICCARDO GERBINO

ORE 20,45
"CHE GENERE DI ANTISPECISMO?"
INCONTRO CON BARBARA X E ANNAMARIA RIVERA

ORE 21,30
"È QUESTO CHE TROVO MERAVIGLIOSO" 

DA SAMUEL BECKETT 
LABORATORIO TEATRO DEL MOLO 2 
DIRETTO DA GIOACCHINO PALUMBO

ORE 22
ZUMBA CON FEDERICA SCUDERI

ORE 22,30
MUSICA LIVE

PIPPO BARRILE (KUNSERTU)

VALERIO CAIRONE
& GIORGIO MALTESE
PAOLO MIANO

'80 QUEER DANCEHALL

yantra: yoga con Ina Asero e tabla con Riccardo Gerbino
















Sabato 6 luglio, alle ore 20, al Queer Veggie Pride (cortile cgil, via crociferi, catania), YANTRA, pratica di yoga con la Maestra Ina Asero, della scuola di yoga orient & fitness. a conclusione, il Maestro Riccardo Gerbino ci offrirà un assolo di tabla, strumento a percussione della tradizione musicale indiana.











La scuola di Yoga Orient&Fitness nasce nel 2001. La Maestra Ina Asero, diplomata alla Federazione Italiana Yoga, ha studiato in India, presso l'Ashram di Swami Veda Bharati a Rishikesk, specializzandosi in didattica della meditazione e Scuola Hymalayana delle Asana, con il Maestro Ashutosh Sharma.
La Maestra Ina Asero possiede una profonda conoscenza della tradizione spirituale indiana, ed anche una grande sensibilità sociale: ha lavorato nelle scuole, con adolescenti e bambini disagiati e diversamente abili, ha approfondito ed applicato concretamente la pratica dello Yoga come valido sostegno nella cura di malattie picosomatiche.
La sua variegata esperienza nelle discipline orientali e nelle tecniche del benessere psichico e corporeo, come Danzaterapeuta e trainer di Pilates, le permette di intrecciare differenti saperi, per offrire ai praticanti un percorso di armonia e costruzione di consapevolezza del sé, attraverso l'incontro con i testi vedici, l'espressione delle danze meditative e l'ascolto dei propri ritmi nell'immobilità delle asana e nel soffio del pranayama.











Riccardo Gerbino è diplomato in musica indiana al Conservatorio di Vicenza, ha studiato le percussioni latine con Rosario Jermano, le percussioni arabe con Mohamed Fares e le tabla con Pandit Sankha Chatterjee.
Oltre che col proprio gruppo, Dounia, con il quale lavora da oltre un decennio, incidendo tre cd e partecipando a numerosi festival in Italia e all'estero, collabora con vari musicisti, in studio e dal vivo, tra i quali: Eyal Maoz, Hugo Race, Sepiatone (Marta Collica e Hugo Race), Juri Camisasca, Carmen Consoli, Brando, Flor, Carlo Muratori, Vincenzo Spampinato, Gen Rosso, Paolo Buonvino. Per Cecilia Pitino ha prodotto il cd “Spunta ‘na rosa”, 1998.
Partecipa come percussionista a vari stages di danza, danzaterapia, biodanza, collaborando tra gli altri con: Felix Rueckert (compagnia Pina Baush), Sabrina Schumann, Vincenzo Bellia, France Schott-Billmann, Herns Duplan. Dal 1987 svolge attività didattica e dal ‘96 è docente presso i corsi di formazione di Danzamovimentoterapia.
Riccardo Gerbino

che "genere" di antispecismo? incontro con Annamaria Rivera e Barbara X

sabato 6 luglio, al Queer Veggie Pride (cortile cgil, via crociferi, catania), alle 20,45, l'attesissimo confronto con Annamaria Rivera e Barbara X su genere e antispecismo.

BARBARA X al queer veggie pride














Barbara X, con i suoi bellissimi libri D.I.Y. Resistance, è stata la madrina dello scorso Queer Veggie Pride, ecco cosa scrive sul blog ecovegfemminista del collettivo Anguane:
"sabato 6 luglio, nel cortile della camera del lavoro di via Crociferi, a Catania, avrà luogo la seconda edizione del Queer Veggie Pride, la gaia festa dell’ibridità.
Nelle settimane che precedono l’evento, tante sono le iniziative che si susseguono nella meravigliosa città siciliana, iniziative volte a costruire mattone dopo mattone l’edificio del rispetto e della coscienza.
Non dovrebbero esistere 'corpi estranei' nella nostra società: ma esistono purtroppo corpi sfruttati, corpi e vite considerati inferiori, a causa della schiavitù (spesso inconsapevole) a un aberrante condizionamento culturale imposto da questo sistema capitalista e specista.
Il fascismo di oggi si chiama mercato, consumo, disprezzo per i libri, e i comunicati radiofonici del Ventennio sono oggi sostituiti dalla delittuosa stupidità della televisione, dai messaggi pubblicitari che mettono in ginocchio menti e coscienze, azzerando le differenze, le individualità.
In un simile contesto, tutto diventa merce, anche la vita: la vita degli esseri umani e quella degli animali non umani.
Sicché, iniziative come il Queer Veggie Pride sono un po’ come una crepa nell’indifferente muro d’odio innalzato da questo sistema. Sempre più realtà decidono dunque di condurre le proprie battaglie per i diritti includendovi quella per i diritti degli ultimi fra gli ultimi, cioè gli animali, il cui massacro al servizio di un capriccio alimentare terribile e senza senso ha numeri impressionanti, e va drammaticamente a pesare anche sulle vite di quegli esseri umani che non hanno avuto in sorte di nascere nel 'civile' occidente, oltreché sull’ambiente. '
Killing is our business and business is good': questa era la scritta che appariva all’ingresso di una base USA ai tempi della guerra del Vietnam. E quanto a raccapriccio non ha nulla da invidiare alla tristemente famosa 'Arbeit macht frei' del campo di Auschwitz. E’ evidente che nella società umana vi sono logiche di dominio, perversione e morte completamente estranee a tutti quei cuori coraggiosi che tutti i giorni si battono per davvero per i diritti di tutti e tutte.
Le compagne e i compagni di IbrideVoci Catania, con il Queer Veggie Pride intendono altresì lanciare un poderoso messaggio sul fronte dei diritti delle persone queer, lesbiche, gay, transgender: abbattere le barriere di genere ed eteronormatività imposte dal sistema è di per sé una grande forma d’amore. Amore per la libertà.
A Catania, nella giornata del 6 luglio, si susseguiranno numerose iniziative, dallo spazio dedicato allo yoga al laboratorio teatrale, dalla musica a un dibattito con Annamaria Rivera e con me, Barbara X. Saremo chiamate a confrontarci sull’antispecismo, ciascuna portando la propria esperienza, le proprie idee, ma sempre tenendo d’occhio la connessione fra le battaglie per i diritti.
Anche quest’anno i miei libri voleranno con me a Catania, e come nella scorsa edizione avrò modo di parlarne con le amiche e gli amici che vorranno conoscerli.
Per concludere, faccio mie le parole tratte dal documento politico di IbrideVoci e Città Futura, parole che sottoscrivo dalla prima all’ultima:
'Viviamo in una società attraversata da una paura strisciante di ogni altro essere vivente, di ogni forma di alterità e differenza, ed in cui le perverse strategie del dominio capitalista si intrecciano drammaticamente con razzismo e xenofobia, sessismo, omo/transfobia, specismo e violenza diffusa. Alla violenza della parola e delle pratiche dominanti vogliamo opporre l’alterità delle nostre soggettività desideranti e l’irriducibilità dei nostri corpi, contro le logiche perverse di un capitalismo che trasforma ogni corpo in merce, come accade a centinaia di donne e uomini migranti, deportati e privati di ogni dignità umana, e come accade con i corpi degli animali non umani, sfruttati, deanimalizzati e reificati, trasformati dal mercato globale in prodotto di consumo senza identità.'."

ANNAMARIA RIVERA al circolo città futura








Annamaria Rivera, scrittrice e antropologa, firma autorevole de "il manifesto" e di "micromega", attivista antirazzista e antispecista, ha presentato negli anni scorsi al circolo città futura i suoi libri,  ecco cosa scrive su questa esperienza in un'intervista contenuta nell'ultimo libro di Lorenzo Guadagnucci, Restiamo Animali:

“In questo paese, in generale, la riflessione e la pratica del rispetto delle diversità e delle minoranze è debole, molto debole. Certo ci sono alcune eccezioni straordinarie, alcune nicchie disseminate, e a queste bisogna aggrapparsi. Mi è capitato di recente di essere invitata a presentare i miei libri a Catania,  da un circolo che si chiama ‘Città Futura’, dove ho incontrato persone con un senso dell’ospitalità e della solidarietà quasi commoventi. […] Le due volte in cui sono stata invitata da loro a presentare prima il romanzetto, poi La Bella, la Bestia e l’Umano,  le serate si sono concluse con un momento conviviale e una cena, preparata da loro, rigorosamente vegana. Voglio dire che esistono delle enclave, con la loro sorprendente diversità e coerenza: è la dimostrazione concreta che si potrebbe praticare un altro modo di essere sinistra”.

"è questo che trovo meraviglioso", laboratorio teatrale Molo 2 di Gioacchino Palumbo











Sabato 6 luglio, al queer veggie pride 2013 (cortile cgil, via crociferi, catania), alle 21,30, il laboratorio teatro del molo 2, diretto da Gioacchino Palumbo, presenta "È QUESTO CHE TROVO MERAVIGLIOSO",
da Samuel Beckett, con Claudia Cappuccio, Giuliana Catania, Ljuda Kisenkova, Federica Lanza, Gabriele Tringali.

Gioacchino Palumbo è regista, docente teatrale e cineasta. Laureato al D.A.M.S. alla Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna, ha curato regie teatrali di spettacoli presentati in rassegne nazionali e internazionali, teatri stabili , istituti di cultura, privilegiando la drammaturgia greca classica, anche rivisitata da autori moderni (Antigone di Sofocle, Elektra di von Hofmannsthal, Medea di C. Wolf, Fedra di Ritsos, Cassandra di C. Wolf, Clitennestra di D. Maraini, Fedra di S. Kane, Lisistrata di Aristofane...), e gli autori del Novecento (Beckett, Ionesco, Pinter, Brecht, Hofmannsthal, Cechov, Kane, Koltès...).
Tra le ultime produzioni, di cui ha curato la regia e la drammaturgia, “Voci su Medea”, presentato al Teatro Stabile Biondo di Palermo; “Frida”, con Donatella Finocchiaro e Vincenzo Failla, prodotto dal Teatro Stabile di Catania; “Ti porterò dai monti fiori allegri” con Galatea Ranzi, prodotto da Etna-Fest; “L’amore di Fedra” di Sarah Kane, prodotto dall’Ortigia Festival di Siracusa.
Ha scritto numerose opere teatrali, come “Nastienka e il cantore”, “Violino ed archi”, “ Quel che vivo mi parve”, “ Bianca di Navarra”, “ Voci su Medea” , tutte rappresentate in importanti produzioni.
Ha lavorato, come dramaturg e attore, dal 1977 al 1979 con la compagnia internazionale “Domus de Janas Ensemble” in Italia, Spagna e Svizzera.
Ha partecipato, dal 1975 al 1982, a numerose attività parateatrali del Teatro-Laboratorio diretto da Jerzy Grotowski (L’albero delle genti, Teatro delle Fonti, Song of myself, e altre).
Nello stesso periodo passa un anno in India studiando le arti sceniche/rituali e le tecniche di attenzione e meditazione.
Dal 1984 al 1994 pratica e studia i Movimenti e le tecniche di evoluzione personale di Gurdijeff, partecipa a numerosi workshop intensivi di Claudio Naranjo ( Enneatipi e Sat sulle Tecniche di crescita personale) e Marilyn Zalkman (Psicodramma).
Ha fondato e dirige il Centro studi teatrali del Molo 2 di Catania, dove conduce dal 1981, ogni anno, corsi annuali di recitazione ed espressione corporea; è docente di Storia dello Spettacolo all'Accademia di Belle Arti di Catania, dove insegna anche Regia e Tecniche performative e dove è coordinatore dell’Istituto di Scenografia (corso di Laurea) .
Collabora con il Teatro Stabile di Catania presso il quale ha curato regie teatrali (Frida/Albero della speranza sii solido, Elektra, Fedra, Cassandra, Shakespeare nostro contemporaneo), è docente di “Recitazione e Tecniche drammatiche” e coordinatore didattico della Scuola d’Arte Drammatica “Umberto Spadaro”.
Ha scritto e diretto i film “ La festa”; “Un due tre stella”, “Una donna da niente” , presentati in rassegne cinematografiche a Roma,Trieste, Bologna, Firenze, Catania, prodotti da Elema film Prod.
Ha scritto e pubblicato i libri “ Pionieri del teatro del Novecento” e “ Il Teatro del Molo 2 – diario di bordo – spettacoli, performance, film”, “ e “ Studi drammatici e laboratori - Teatro del Molo 2 ” (ed. Bonanno) e svariati studi e saggi teatrali. Cofondatore del Gruppo Elema (Firenze/Catania), attivo nel campo del cinema e del teatro sperimentale, ha condotto laboratori di drammatizzazione e creazione drammatica per studenti universitari e specializzandi in diverse Università.

pippo barrile (KUNSERTU) live












Sabato 6 luglio, al queer veggie pride 2013 (cortile cgil, via crociferi, catania) live di Pippo Barrile, fondatore e voce dei Kunsertu.

Nato e cresciuto a Messina, è proprio lì e nei paesini della provincia che scopre la musica popolare iniziando con alcuni amici la ricerca di brani tradizionali, registrandoli dalla viva voce del popolo per poi riproporli in chiave acustica.
Nel 1980 la svolta elettrica, quando fonda assieme a Nello Mastroeni e Giacomo Farina il primo gruppo italiano di musica “etno-rock mediterranea”, i Kunsertu, in cui canta assieme al palestinese Faisal Taher.
Con i Kunsertu incide 3 LP (Shams, Live e Fannan) e 2 EP, partecipa a numerose compilations e si esibisce in tutta Italia e all’estero, fino allo scioglimento del gruppo nel 1995. Prosegue poi con gli “Zongaje”, gruppo nato dallo stesso trio di amici messinesi e sciolto dopo pochi anni.
Ultimamente si è esibito con il “Pippo Barrile Etno Quartet” che rivisita brani dei suoi esordi e brani più famosi, tra cui il conosciutissimo "Mokarta”.
Nel 2012 collabora con la Piccola Orchestra Malarazza e inizia ad esibirsi in duo con Giana Guaiana.
Collaborazioni: Roberto Fuzio, Michele Franchina, Carmelo Geraci, Pierfrancesco Mucari, Piero Sfameni, Siké, John Doe Band, Koesy, Ciauda, Caruana Mundi, Piccola Orchestra Malarazza, Giana Guaiana.

paolo miano "disgelo" live























sabato 6 luglio, al queer veggie pride 2013 (cortile cgil, via crociferi, catania) live di Paolo Miano



Paolo Miano è un cantautore catanese, molto dotato sia nella scrittura che nella vocalità. "Disgelo" è una di quelle canzoni che parlano d'amore senza piangere e/o senza spremute di cuore, altamente letali per i diabetici. Al contrario, la melodia è allegra e trascinante ed il testo risulta intelligente e ricercato. Il disco consacra la raggiunta maturità artistica di Paolo Miano, che merita a pieno titolo di attestarsi tra i migliori artisti emergenti italiani.

'80 queer dancehall

foto di Alberta Dionisi













sabato 6 luglio 2013, alla grande festa del queer veggie pride (cortile cgil, via crociferi, catania), a fine serata dancehall con la più bella musica degli anni ottanta. dj Federica Scuderi, che già prima dei concerti animerà la festa con la zumba. tutt* a ballare!!!